Il calendario di Cometa di marzo 2012
"E Dio li benedisse, dicendo: 'Crescete, moltiplicate, ed empite le acque dei mari, e si moltiplichino gli uccelli sulla terra'" (Genesi, 1, 22).
Cometa ha già dedicato al cormorano (Phalacrocorax carbo) un calendario, nel marzo 2010. Vi si stigmatizzava, sotto il motto "mala tempora currunt", la decisione dell' amministrazione del VCO di procedere all' abbattimento di un certo numero di questi volatili (40 esemplari all' anno per tre anni, su una popolazione che la provincia stimava allora in circa 600 unità).
A prescindere dal pericolo di sparare fucilate lungo le sponde della Toce, fortemente antropizzate, avevamo sottolineato il fatto che il provvedimento sarebbe stato controproducente perfino rispetto alle finalità che l' amministrazione si proponeva: il cormorano è un uccello abile e astuto e gli esemplari che si sarebbe riusciti ad abbattere sarebbero stati quelli più lenti, più vecchi e meno abili, col risultato di rafforzare la specie, anziché di indebolirne la presenza.
Il che si è puntualmente avverato: pochi giorni or sono un nostro veterinario - che ha riportato molti documenti fotografici, tra i quali quelli esposti nel calendario - ha potuto contare, solo alla foce del fiume, circa 350 esemplari. Dato a partire dal quale si può stimare, stante le numerose acque interne del nostro territorio, che la popolazione di cormorani nell' intera provincia, anziché diminuire, sia di molto cresciuta dopo l' infelice decisione dell' amministrazione.
Resta comunque un fatto oggettivo che questi simpatici uccelli creano qualche problema, anche se il danno che infliggono al patrimonio ittico è da sempre sovrastimato. Cometa ritiene che l' unico strumento che potrebbe risultare efficace per proteggere la fauna ittica sia l' immissione nell' areale di qualche dissuasore, come i rapaci, già ampiamente utilizzati per arginare la presenza dei piccioni negli aeroporti. Tanto più perché la popolazione locale di cormorani è destinata ad aumentare: benché l' Italia in epoca storica sia stata sempre e solo un'area di svernamento degli stormi nidificanti nel Nord Europa, negli ultimi anni sono stati osservati frequentemente cormorani stanziali che eleggono il nostro paese a loro dimora per tutto l’ arco dell’anno, come sta succedendo nel delta del Po.
Oltre ad essere protetto da svariate norme di legge, il cormorano è anche un animale magico: in Norvegia avere dei cormorani vicino alle proprie case è ritenuto segno di buona sorte. Non si capisce perché non dovrebbe esserlo anche da noi. |
