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lunedì 28 gennaio 2013

E' il momento di riprenderci il nostro territorio

Già nel dicembre scorso Cometa ha denunciato, tra i vari attacchi che con regolarità vengono condotti contro il territorio di Fondotoce, la proposta - avanzata dallo studio Conti e Associati di Milano - di costruire un campo da golf su buona parte del' area della Riserva Naturale di Fondotoce, che è riconosciuta internazionalmente come SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e come ZPS (Zona di Protezione Speciale).

L' ARPA Piemonte, in un suo studio molto articolato (che si può trovare sul sito di Cometa, www.cometa.vb.it, come allegato all' articolo pubblicato il 14 dicembre u.s.) sottolinea che (riportiamo omettendo i termini più tecnici):

"la proposta di variante al Piano Naturalistico per la realizzazione di un campo da golf comporterà:
- la completa eliminazione dell’ecosistema;
- l' incremento della frammentazione ecosistemica;
- la banalizzazione … dei caratteri di naturalità e biodiversità attuali dell’area prativa;
- la sottrazione di habitat idonei al foraggiamento, sosta e rifugio di specie svernanti e di passaggio;
- il peggioramento dello stato di qualità delle acque e degli ecosistemi acquatici in relazione all’utilizzo di pesticidi;
- il rischio di depauperamento della falda freatica che alimenta il canneto ed il bosco;
- il consumo di suolo e la trasformazione del paesaggio;
- il disturbo connesso all’aumento della frequentazione dell’area che va a sovrapporsi a quello legato alla fruizione turistica locale esistente".

Il rapporto dell’ ARPA mette anche in luce la superficialità dei documenti presentati dallo studio Conti, che dichiara di essere disposto a fornire maggiori dettagli solo dopo l' "approvazione della variante al Piano Naturalistico della Riserva": come dire autorizzatemi e poi vi dirò cosa combino nella vostro parco. Si può essere più arroganti di così? Tanto più che lo studio Conti e Associati di Milano sarà certo costituito da seri e validi professionisti, ma comunque molto lontani dalla professionalità e dall' esperienza necessaria alla progettazione di campi da gioco: infatti sul loro sito (www.contiassociati.it) si legge di realizzazione di cantieri navali, porti turistici, capannoni, ma non una riga relativa alla costruzione di campi da golf o di altre opere che richiedano una particolare attenzione agli aspetti dell' ecologia (se non una generica dichiarazione di "attenzione ai criteri di compatibilità e sostenibilità").

Bene, nonostante il parere del' ARPA, nonostante le manchevolezze documentarie, la richiesta dello studio Conti è arrivata al Consiglio Direttivo dell' Ente di Gestione del Parco che ha deliberato di "valutare l' ipotesi di modifica del Piano naturalistico" della Riserva e di "far carico al Direttore di acquisire la proposta del Comune di Verbania in merito alla richiesta di modifica del Piano naturalistico". Il che ci porta a pensare che tale proposta del comune di Verbania, se deve essere acquisita, già esista, o che esista almeno un intento o un orientamento già noto all’ Ente. Ovvero ci induce al sospetto che esistano accordi pregressi tra il richiedente e l' amministrazione comunale di Verbania. Se ciò non fosse per quale motivo il direttivo del' Ente Parco potrebbe accettare all' unanimità di discutere un progetto che si presenta affetto da lacune che a rigor di logica e per serietà professionale avrebbero dovuto essere colmate prima di inviare la richiesta?

In questo quadro prospettico si colloca la decisione dell' Ente Parco di eliminare la sede fissa di Fondotoce del personale di sorveglianza del Parco, con la motivazione ufficiale dei tagli alla spesa: ci risulta che il costo fosse di circa 5,000 euro l' anno e quindi questa spiegazione è davvero poco credibile. Viceversa, come non sospettare che si tratti del primo passo dell'allontanamento dell' Ente dalla zona protetta, in modo da favorirne un progressivo fatale impoverimento che giustifichi la successiva enucleazione: l' inutilissimo e dannoso campo da golf ci verrà allora presentato come la soluzione per arrestare il decadimento dell' area.

Che è dannoso, questo campo da golf, ce lo dice l' ARPA; che è quanto mai inutile ce lo dice sempre l' ARPA, quando sottolinea che nel progetto dello studio Conti viene prudentemente omessa l' esistenza di ben quattro campi da golf nelle vicinanze di quello costruendo. E non ci sembra che tutti i verbanesi siano appassionati giocatori di golf, che nei bar di Fondotoce e di Suna si discuta solo di green, di tee e di handicap.

Altre associazioni, dopo di noi, hanno stigmatizzato la prospettiva della riduzione della Riserva a favore di questa malsana idea, ma la domanda importante che dovremmo porci è questa:

DOV'E’ LA GENTE DI FONDOTOCE, COME PARTECIPA A QUESTA DECISIONE DI ENUCLEARE UNA PARTE DELLA PROPRIETÀ COMUNE, CIOE’ NOSTRA, DEI CITTADINI, PER REGALARNE LA GESTIONE AD UN PRIVATO? QUALCUNO CI HA INTERPELLATO? OPPURE SIAMO UNA VOLTA DI PIÙ VITTIME DEL POTERE POLITICO E DEGLI SPECULATORI EDILIZI, CHE CONSIDERANO IL TERRITORIO COME UN LORO BENE ESCLUSIVO, OVE FARE QUALE CHE VOGLIONO ALLE NOSTRE SPALLE?

Già non possiamo accedere a vaste parti della costa, occupata dai campeggi, riservata all' uso esclusivo di un pugno di turisti paganti e inquinanti, già dobbiamo subire il traffico e il rombo di motoscafi e moto d' acqua che risalgono la Toce. Ora vogliono portarci via anche la porzione di Parco più fruibile, vogliono portarla via a noi e alla natura.

E' IL MOMENTO DI RIPRENDERCI IL NOSTRO TERRITORIO!


(in allegato il verbale della deliberazione del consiglio direttivo del' Ente Parco)

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