Doppia lettera aperta al presidente del VCO
Durante le ultime due settimane si è abbattuta sul' amministrazione provinciale una vera bufera di proteste contro l' insensato provvedimento che ordina ai Cittadini di abbandonare alla loro sorte (sempre mortale) gli animali selvatici feriti o comunque in difficoltà, promettendo sanzioni pecuniarie ai disubbidienti.
Oltre a Cometa, altre organizzazioni ambientaliste e numerosi Cittadini scandalizzati si sono uniti nella ribellione. Voci di palazzo (credibili ma non verificate) sussurrano che i papaveri provinciali sono piuttosto agitati, e che il papavero capo se la sta prendendo con i papaveri di grado inferiore e questi con quelli ancora più piccoli. Insomma: fermento e preoccupazione lungo tutta la scala gerarchica.
A titolo di imperitura testimonianza alleghiamo qui una coppia di lettere aperte indirizzate al presidente provinciale Massimo Nobili, in risposta a una "lettera al direttore" dal titolo patetico "La Provincia non è Erode" che l' incauto presidente ha pubblicato sul' EcoRisveglio del 19 giugno.
Per dovere di cronaca aggiungeremo anche che entrambe queste risposte sono state pubblicare sull' EcoRisveglio del 26 giugno, ma la censura del settimanale ha provveduto a sforbiciare qua e là il testo, in modo da renderlo meno incisivo. Quelle che trovate in allegato sono invece le versioni vere e complete, così come il presidente Nobili e i suoi le hanno ricevute e (si spera) lette.
Nella fotografia: 20 giugno, il cadavere di una volpe abbandonato, come da diktat provinciale, sul rettilineo nei pressi della stazione FS di Verbania |