Il calendario di Cometa di settembre 2014
Masha, una giovane Amica di Cometa di San Pietroburgo, poco più di una bambina ma dotata di un notevole talento fotografico, ci ha inviato una serie di immagini, tra cui quella che abbiamo scelto per il calendario di settembre.
Vi si vede semplicemente la mano guantata di Masha che accarezza il suo cavallo, Jafar.
La scelta di questa immagine non è né compiacente né casuale, perché ci da l'occasione - partendo dalla domanda: l'equitazione è etica oppure no? - di precisare la posizione della nostra associazione sulla questione dei diritti degli animali.
Bene: Cometa non è un'associazione animalista ma un gruppo ambientalista, il che vuol dire qualcosa di più e qualcosa di meno di animalista.
Qualcosa di più: l'ambiente che Cometa, nel suo piccolo, intende difendere è costituito non solo dagli animali, ma anche dalla flora, dai beni paesaggistici e architettonici, dai valori storici e dalle tradizioni del territorio. Qualcosa di meno: Cometa non si ispira assolutamente ai movimenti animalisti estremi, al veganismo, all'antispecismo spinto, ma a una forma di umanesimo che si allarga dall'uomo agli animali e che in effetti si rifà alla Dichiarazione universale dei diritti dell'animale approvata dall'UNESCO nel 1978 (che si può leggere nell'allegato, nelle pagine successive al calendario).
Non è questa la sede più opportuna per una discussione ideologica sulle varie correnti che confluiscono nell'Animalismo e sulle molte contraddizioni che vi si celano. Ad esempio: anche senza mangiare carne né uova né latte, per il semplice fatto di vivere e di muoversi - e ancora di più usando un'automobile - l'uomo uccide in ogni istante molte forme di vita anche evolute, come gli insetti. E ancora: detenendo un cane o un gatto, insegnando loro a sporcare solo in determinati posti, è indubbio che si compie una violenza, alterando lo stato di natura. Come potremmo risolvere queste contraddizioni? forse aderendo al movimento per l'estinzione umana volontaria?(*)
La scelta di Cometa è piuttosto quella di favorire la crescita della sensibilità verso l'ambiente, e quindi anche verso gli animali, selvatici, da lavoro e domestici che siano. Perché Cometa è un'associazione nata e vivente in un preciso momento storico, in cui siamo ancora ben lontani dal garantire agli animali non solo diritti ma anche semplicemente la sopravvivenza senza incorrere in forme di sfruttamento, persecuzione e crudeltà: è già un successo che la dichiarazione dell'UNESCO sia stata fatta propria da alcune nazioni.
Quindi Cometa non stigmatizza chi mangia carne, chi alleva le galline nel pollaio di casa, chi tiene un animale domestico, chi utilizza animali da fatica, chi ama cavalcare, perché ha sufficiente buon senso da capire che il cammino verso un vero riconoscimento dei diritti degli animali deve avvenire passo a passo e che darsi un obiettivo utopistico sarebbe del tutto inutile. Viceversa Cometa ha un atteggiamento fortemente critico verso qualunque manifestazione in cui prevale un interesse umano che comporta crudeltà verso gli animali: Cometa è contro la caccia, contro le corride, contro l'uso degli animali nei circhi, contro la sperimentazione sugli animali, contro il foie gras e contro l'allevamento intensivo, contro la macellazione hall, e così via. Cometa è altresì fortemente contraria al mantenimento in ambienti domestici di specie che normalmente vivono in contesti selvatici, come serpenti e tartarughe.
Quanto ai cavalli, Cometa si batte contro qualunque tipo di palio e altre gare ippiche che mettono in pericolo l’integrità dell'animale, ma apprezza chi – come la piccola Masha di San Pietroburgo – vive in simbiosi con un amico a quattro zampe, a cui garantirà – in cambio delle emozioni che l’animale gli ha dato quand’era giovane – una vecchiaia tranquilla fino alla fine naturale dei suoi giorni.
_______________________ (*) non è uno scherzo! il movimento per l'estinzione umana volontaria esiste davvero, si chiama VHEMT, ha milioni di simpatizzanti e in Internet è presente in una trentina di lingue |