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venerdì 31 dicembre 2021

Il calendario di gennaio 2022

La chiusura degli allevamenti di animali da pelliccia

“Non possederai nulla e sarai felice” recita il primo obiettivo (fissato per il 2030) del progetto del World Economic Forum. Basta con la proprietà privata, con la privacy, col vile denaro, sono relitti da dimenticare. Tutto sarà green, l’energia sarà rinnovabile, le merci saranno riciclabili. Da queste decisioni scaturirà il migliore dei mondi possibili: senza nazioni (e quindi senza armi né guerre), senza epidemie, senza inquinamento, senza disparità economiche, senza dissidi religiosi. In breve: il capitalismo ha scoperto i valori della solidarietà e dell’ambiente!

Possiamo davvero crederci? possiamo davvero pensare che il capitalismo, sempre più concentrato in un piccolo numero di multinazionali della produzione e della finanza, abbia abbandonato il suo cammino di sviluppo (e utili) illimitato per invertire la rotta? Se andiamo un po’ più a fondo in questa storia del non possedere nulla scopriamo che significa “tu non possederai nulla perché noi possederemo tutto” e ti daremo qualche briciola purché tu faccia il bravo ragazzo (oggi può significare farsi i vaccini e parlare politicamente corretto, domani guidare un'auto elettrica, dopodomani chissà). Insomma ciò che le élites intendono come green economy non è il maggior rispetto per Gaia, ma semplicemente la riconversione del business verso la falsa cura del pianeta, che viene da loro considerato come un ulteriore fornitore privato di servizi che saranno venduti (o affittati, quando nessuno possederà nulla) al pubblico, continuando a produrre utili.

Tuttavia anche in questi tempi strani, confusi e contraddittori possiamo intravvedere qualche elemento positivo, in qualche modo connesso con la cosiddetta transizione ecologica: quello con cui si apre il 2022 è l’abolizione completa dell’allevamento degli animali da pelliccia, contenuta in un emendamento alla Legge di Bilancio approvato il 21 dicembre. Si tratta di una norma già in vigore in altri Stati europei che in Italia è stata introdotta con un sotterfugio, come componente della politica anti-Covid (i visoni possono essere infettati dall’uomo).

La norma prevede che entro la fine di giugno 2022 gli ultimi allevamenti presenti in Italia vengano smantellati e che i 7.000 circa visoni riproduttori presenti vengano trasferiti in opportuni ricoveri.

Anche se i media si sono concentrati sui visoni (perché la pelliccia di visone resta uno dei miti della società dei consumi) sono molte le specie che trarranno giovamento dalla nuova legge: ermellini, castori, volpi, procioni, cani-procione, cincillà e altri. A tutti questi animali è dedicato il nostro primo calendario del nascente 2022.

Ci auguriamo che il prossimo passo sia il divieto di importazione delle pelli di canguro: pochi lo sanno, ma in Italia vengono importate ogni anno oltre 100 tonnellate di pelli di canguro, utilizzate per la confezione di abbigliamento sportivo. Per chi volesse saperne di più: https://www.lav.it/aree-di-intervento/pellicce/lotto-salva-canguri. Non dimentichiamo mai che l’insidia della crudeltà verso gli animali si nasconde ovunque, anche negli abiti che portiamo.

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